Tutte le ragioni per affidarsi ad un consulente ambientale

Il lavoro di consulente ambientale è un green job

Il consulente ambientale è un lavoro che nasce da relativamente poco e ha cambiato l’approccio all’ambiente da parte delle aziende e delle imprese che producono rifiuti. Da cosa nasce il consulente ambientale? Quali sono le motivazioni che hanno spinto alla necessità nelle aziende di questa figura?

 

  • I cambiamenti climatici hanno una grande fetta di merito: il riscaldamento globale, l’inquinamento e i mutamenti nel clima hanno avuto un’evoluzione davvero veloce e si necessitano nuove misure per adattare l’economia ai cambiamenti e gestire al meglio i rischi ambientali. Tutte queste trasformazioni richiedono competenze nuove, figure professionali nuove e realtà più specializzate;

 

  • Il consulente aziendale nasce anche dalle nuove politiche, regolamentazioni e leggi. Le norme in campo ambientale continuano a cambiare ed è difficile per le aziende mantenersi al passo con gli aggiornamenti. Inoltre, il tema ambientale sta diventando sempre più importante ed urgente perciò è necessario un aumento di figure professionali nel campo dell’eco sostenibilità che sappiano gestire in modo professionale tutto ciò che riguarda i regolamenti dal punto di vista giuridico;  

 

  • Anche le nuove tecnologie hanno fatto la loro parte: ultimamente il progresso tecnologico ha portato alla nascita di diverse figure professionali che tempo fa non esistevano, come ad esempio i green jobs. Il settore produttivo è profondamente cambiato grazie alla tecnologia e di conseguenza anche la domanda di lavoro e le competenze sono cambiate;

 

  • Conseguentemente a tutti questi cambiamenti, si sono trasformate anche le abitudini di consumo delle persone: le aziende si devono adattare alle esigenze dei consumatori, perciò anche per quanto riguarda il tema ambientale, molte imprese si sono dovute reinventare o aggiornare, avvalendosi di un consulente ambientale.

Ovviamente questi cambiamenti in campo tecnologico, legislativo e climatico determinano aggiornamenti diversi in base al settore di lavoro, ma comunque toccano proprio tutti: l’agricoltura e l’allevamento, il settore dell’energia, quello edile, i trasporti e la gestione e il riciclo dei rifiuti.

 

Quali sono le competenze del consulente ambientale?

Il percorso di formazione di questo tipo di figura è davvero vario: non c’è un percorso unico che possa portare direttamente alla professione di consulente ambientale anche perché si tratta di una figura che a livello disciplinare, possiede le più svariate competenze nel campo delle scienze naturali, nel diritto, in economia ambientale, talvolta qualche conoscenza relativa all’ingegneria, alla chimica e alla biologia.

Nonostante questo, esistono diversi corsi di formazione pensati proprio per formare nuove figure professionali di questo tipo e aggiornare i professionisti del settore.

È una professione che tende ad evolversi nel tempo anche grazie ai continui cambiamenti in ambito legislativo: ci sono costanti modifiche alle norme che regolano la gestione dei rifiuti ed è necessario essere sempre al corrente di ciò che è in vigore. Per questo motivo è una figura sempre aggiornata su tutti i temi ambientali.

 

Di cosa si occupa la figura del consulente ambientale?

Il consulente ambientale, chiamato anche tecnico ambientale, lavora al servizio di imprese, società ambientali e enti pubblici offrendo un servizio di consulenza riguardo la prevenzione ambientale e tutto ciò che concerne l’aspetto legislativo per il rispetto delle normative relative all’ambiente.

Il consulente ambientale è una figura polivalente che tocca molti ambiti diversi con il suo lavoro. Può avere a che fare con il settore dell’energia, come raffinerie, centrali elettriche, aziende che producono impianti fotovoltaici, impianti eolici o geotermici.

Oppure, nel caso di Eco Valsabbia, il tecnico ambientale può avere a che fare con tutte quelle imprese e aziende che nella loro produzione, creano rifiuti e si affidano alla figura del consulente ambientale per riuscire a gestire tutto ciò che riguarda la gestione, l’esportazione e il trasporto transfrontaliero dei rifiuti.

Abbiamo detto che il consulente ambientale è un professionista che ha a che fare con diverse situazioni e accumula diverse competenze: è quindi in grado di fornire una consulenza strategica basata sui bisogni e sulle necessità proprie di un’azienda. Si pone come intermediario tra impresa, ambiente e istituzioni per garantire il successo e la risoluzione di tutte le problematiche legate all’ecologia.

Il compito principale del consulente ambientale o della società di consulenza ambientale è quello di mantenere informata l’azienda o l’impresa, sulla normativa ambientale e farla rispettare.

In sostanza, il lavoro del consulente ambientale varia a seconda del contesto, ma soprattutto si occupa di studiare la soluzione migliore per l’azienda per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.

 

 

Perché è importante il consulente ambientale?

La legislazione è sempre più vigile e aumentano sempre di più i controlli da parte degli organi preposti per garantire un’adeguata gestione dei rifiuti. In questo periodo, come accennato in precedenza, la figura del consulente ambientale sta assumendo sempre più valore nel panorama lavorativo attuale. Non è più un lavoro che va in una direzione univoca: il suo ruolo non è solo quello di far rispettare le regolamentazioni alle aziende, ma anche quello di proporre soluzioni adeguate a ogni tipo di situazione, con l’obiettivo di ottenere un vantaggio economico all’azienda, ma anche un vantaggio in termini ambientali.

Il ruolo del consulente ambientale è quindi sempre più importante nel campo legislativo e lavorativo del giorno d’oggi: per tenersi al passo con i cambiamenti ambientali ogni azienda, impresa o ente dovrebbe rivolgersi ad un consulente ambientale.

La legislazione ambientale italiana e quella europea sono molto spesso soggette a mutamenti che creano confusione e disorientamento in tutte quelle aziende che producono rifiuti. È fondamentale per una realtà che necessita di smaltire, riciclare o esportare rifiuti di qualsiasi tipo, poter comprendere appieno tutte le norme, le condotte o le azioni che possono essere svolte e messe in atto in campo ambientale sotto il punto di vista legale. È necessario capire la fattibilità giuridica di un’azione e per fare questo è necessario rivolgersi preventivamente ad un consulente ambientale che sarà in grado di guidare l’azienda nelle decisioni, verificando tutti gli adempimenti ambientali necessari a far sì che tutto il processo si svolga nella norma.

Lo studio di consulenza ambientale quindi si occupa anche di scegliere ed effettuare controlli sugli impianti in Italia o all’estero adibiti allo smaltimento dei rifiuti e si pone come intermediario tra l’azienda e le diverse strutture per garantire il rispetto della norma ambientale.

La consulenza tecnica e legale in materia di ambiente ed esportazione di rifiuti è quindi fondamentale affinché un’azienda o a un ente possa agire nel rispetto delle norme vigenti senza preoccupazioni.